La stagione espositiva 2021 del Museo Nazionale della Montagna prende avvio con la mostra “Ecophilia. Esplorare l'alterità, sviluppare empatia”, dal 9 giugno al 5 dicembre 2021, nell’ambito del Programma Sostenibilità avviato nel 2018 con Post-Water, seguita da Under Water (Filatoio di Caraglio) e Tree Time (in sede e al MUSE di Trento), con l’obiettivo di riflettere sulle conseguenze dell’impatto antropico sulla Terra e sulle possibili sinergie tra specie umana e natura.
Come risultato di un percorso di ricerca e di un dialogo multidisciplinare che ha coinvolto filosofi, antropologi, esperti di sostenibilità e di cultura della montagna, la mostra si sviluppa attorno all’idea di concepire un nuovo senso di empatia e di affinità con lo spazio-natura in cui viviamo, appunto la “ecophilia” così come definita da Ruyu Hung (Professoressa di Filosofia dell’Educazione presso il Dipartimento di Educazione della National Chiayi University di Taiwan). Con questa ambizione mette in dialogo le opere di sei artisti torinesi, o legati al capoluogo piemontese, prodotte appositamente per l’occasione con l’obiettivo di esplorare nuove forme di relazione con l’alterità e di sviluppare un sentimento di empatia con la natura.
Allargando la visione dal piano artistico a quello sociale, Ecophilia pone le basi per l’osservazione della montagna quale luogo privilegiato per l’”ecopedagogia” teorizzata da Ruyu Hung e per un rinnovamento dei modelli educativi.
In occasione di Ecophilia, il Museo Nazionale della Montagna prosegue il proprio impegno ad adottare soluzioni allestitive a basso impatto ambientale, tra le quali l’utilizzo di moquette in ECONYL®, fibra in nylon derivata dalla rigenerazione di rifiuti recuperati in tutto il mondo, e di Eco-pouf realizzati in fibra di cellulosa lavabile.