Insieme al settore abitativo, dei trasporti e dell’alimentare, l’industria tessile e dell’abbigliamento è uno di quelli più inquinanti, a causa del forte impatto sull’uso del suolo, sulla contaminazione delle acque e persino sulle emissioni di gas serra.
Questo settore ha un elevato impatto ambientale e sociale in ogni sua fase: dalla produzione alla distribuzione, alla successiva raccolta, cernita, riciclaggio e gestione dei rifiuti finali, che il più delle volte sono correlati all’incenerimento e alle discariche.
Di questo si è parlato lunedì 17 ottobre in occasione del webinar “La SERR incontra le scuole in DAD”, organizzato dall'Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale (AICA) in collaborazione con Lega Ambiente, NeXt Nuova Economia, Cooperativa Sociale Insieme, in occasione dell’inizio della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dedicata per il 2022 al tema “Tessile circolare e sostenibile. I rifiuti sono fuori moda”.
Nel corso dell’incontro, dedicato alle scuole e ai giovani, i relatori hanno offerto una interessante panoramica che da varie angolazioni ha messo in evidenza i complessi aspetti del problema dei rifiuti tessili, dedicando una particolare attenzione alle attività di riciclo, riuso e riduzione delle scorie, che nel settore tessile hanno specifiche caratteristiche.
L’evento ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo Ariosto di Ferrara, dell’I.S. Marconi di Campobasso e dell’I.S. Deledda di Trieste, che hanno presentato progetti e iniziative realizzate nei rispettivi istituti.
L’incontro si è concluso con l’invito ad aderire alla settimana SERR che si svolgerà dal 19 al 27 novembre e con la proposta di partecipare al cash mob etico, mobilitazione collettiva volta a promuovere il consumo e la produzione responsabile - Goal 12 dell’Agenda 2030, promosso da Next Nuova Economia, in programma il prossimo 25 novembre.
19 ottobre 2022