IL PROGRAMMA DELLE CATTEDRE UNESCO HA COMPIUTO 30 ANNI: UN BILANCIO E PROGETTI FUTURI
Il Programma delle Cattedre UNESCO ha compiuto 30 anni: un bilancio e progetti futuri

 

Il 3 e il 4 novembre scorsi si è celebrato a Parigi, con una conferenza internazionale ricca di seminari e interventi di esperti, il 30° anniversario delle Cattedre UNESCO.

“Trasformare la conoscenza per un futuro giusto e sostenibile”: questo il tema delle 2 giornate di incontri. La conferenza è stata anche un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra i membri delle Cattedre UNESCO, per favorire un miglior raccordo con i diversi Programmi dell'Organizzazione.

 

Creato nel 1992, il Programma UNITWIN/UNESCO rappresenta una rete accademica intersettoriale di condivisione tra le istituzioni dell’educazione superiore o universitaria.

La rete promuove la cooperazione internazionale e inter-universitaria.

917 Cattedre UNESCO in più di 110 Paesi rappresentano una risorsa unica di cooperazione intellettuale e scientifica, non solo a livello globale, ma anche nazionale e regionale.

 

Nel corso dell’assise sono stati quindi illustrati e riconosciuti i risultati conseguiti dalla rete in questi primi 30 anni e le sue prospettive future. In Italia ci sono 42 Cattedre UNESCO, in diverse sedi universitarie, dal nord al sud del Paese, dedicate a temi sociali e rispecchianti i valori dell’UNESCO.

 

Segnaliamo che nella sessione dal titolo “UNITWIN/UNESCO Chairs Programme: A global observatory?” è stato presentato “Dialoghi delle Cattedre UNESCO”.

Il progetto è stato presentato con una relazione dal titolo “Dialogues of UNESCO Chairs: A global laboratory of ideas” da Raimondo Cagiano de Azevedo, come portavoce della rete delle Cattedre UNESCO italiane, e da Patrizio Bianchi, in sostituzione del Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Enrico Vicenti.

 

Durante l’intervento sono stati mostrati i risultati numerici conseguiti con il progetto e le azioni realizzate. Sobhi Tawil, Direttore del programma “Future of Learning and Innovation” dell’UNESCO, che ha moderato la sessione, ha espresso apprezzamento per il progetto italiano.

 

 

A proposito del processo di selezione delle candidature, il cui numero è in costante crescita, in occasione di uno specifico side-event è stato riaffermato il principio della necessaria e documentabile cooperazione North-South-South dell’aspirante Cattedra UNESCO, insieme alla preferenza data alla guida della Cattedra da parte di una docente, per soddisfare una delle due priorità UNESCO, ovvero il genere. Si è quindi posto l’accento sulla indispensabile concentrazione delle sulle tematiche di area UNESCO (per esempio sull'Intelligenza Artificiale).

In sintesi, si tratta di seguire pedissequamente i criteri ritenuti essenziali e contenuti nelle Linee Guida riviste nei mesi scorsi.

Infine, è stato riconfermato il limite della presentazione di due sole candidature per Paese per anno, poiché il backlog accumulatosi negli ultimi anni non consente all’UNESCO di poterne gestire di più.

 

 

 

 

Immagine: UNESCO