Si è svolta oggi a Torino l’incontro annuale delle Citta Creative italiane, con la partecipazione del Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Franco Bernabè.
Nel suo intervento Bernabè ha evidenziato l’importanza del programma dell’UNESCO, che riconosce come prioritario lo sviluppo urbano nelle società contemporanee e il ruolo della creatività per migliorare la qualità della vita, favorire l’inclusione, aumentare l’integrazione e ridurre le diseguaglianze. Le politiche di rigenerazione urbana rivestono un ruolo fondamentale per fronteggiare le sfide della sostenibilità, tenuto conto che gli 8 miliardi di abitanti del pianeta vivono per oltre il 50% in agglomerati urbani i quali, pur occupando solo il 2% della massa terrestre, consumano il 60% dell'energia globale, liberano il 75% delle emissioni di gas serra e producono il 70% dei rifiuti globali.
Bernabè ha ricordato che le città italiane che fanno parte della Rete delle Città creative hanno dimostrato in questi anni una grande vitalità, dando vita ad una serie di iniziative molto interessanti e mostrando una capacità di confronto e di coordinamento di ottimo livello, ciò che ha consentito la destinazione dei fondi allocati nell’ambito del PNRR per i riconoscimenti UNESCO anche alle Città Creative.
Ricordando che nei giorni scorsi l’UNESCO ha lanciato il nuovo bando per la selezione di nuove Città Creative, Bernabè ha sottolineato l’importanza, sia per le nuove città candidate che per quelle già presenti nella rete, di mostrare continuità nel destinare risorse umane e finanziarie per progetti culturali in grado di liberare ed esprimere il massimo della creatività per il perseguimento di risultati concreti in coerenza con i piani d’azione adottati, che devono essere in linea con l’impegno, il mandato e le priorità dell’UNESCO, ed avere particolare riguardo alla promozione della cooperazione, della solidarietà, del dialogo tra e all’interno delle Città.
Nel mettere in luce le potenzialità della Rete delle Città Creative, Bernabè ha manifestato grande soddisfazione per un progetto che riguarda la collaborazione con la Biennale di Venezia, coinvolgendo l’Ufficio UNESCO della città lagunare, per la realizzazione di alcune strutture culturali.
Tra gli obiettivi del prossimo futuro anche il rafforzamento della collaborazione delle Città Creative con la Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere la realizzazione di iniziative culturali nei vari settori di competenza (artigianato, gastronomia, design, media arts, musica, letteratura, cinema) e la creazione di collaborazioni e sinergie con i numerosi riconoscimenti UNESCO presenti nel nostro Paese.
A questo ultimo proposito Bernabè ha auspicato che Torino si proponga come best practice per immaginare un tavolo di confronto tra le varie designazioni UNESCO delle quali può vantarsi, essendo Città Creativa, Learning City, sito Patrimonio Mondiale con le Residenze Sabaude, Riserva della Biosfera con la Collina Po -ottimo esempio di “Urban MAB”-, nonché sede di un Club per l’UNESCO molto attivo e di tre cattedre UNESCO incentrate sui temi della sostenibilità, la gestione del territorio, l’innovazione e l’economia della cultura.
24 marzo 2023