L’UNESCO ha appena lanciato una rete di Donne per l’Intelligenza Artificiale etica: “Women4Ethical AI”, piattaforma collaborativa per far leva su governi e aziende affinché le donne siano equamente rappresentate, sia nella progettazione che nella realizzazione dell’Intelligenza Artificiale, la nuova rivoluzione del 21° secolo.
La Rete contribuirà anche al monitoraggio e agli eventuali aggiornamenti della recente Raccomandazione UNESCO sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale.
La piattaforma unisce 17 esperte donne (3 le italiane) da varie parti del mondo, provenienti dal mondo accademico, dalle aziende e dalla società civile. L’iniziativa è una risposta all’allarme lanciato da più parti circa la possibilità di replicazione e amplificazione, nelle diverse applicazioni future dell’Intelligenza Artificiale, degli esistenti pregiudizi di genere o discriminazioni.
Il lavoro di ricerca sull’inserimento della donna nel campo degli studi e delle applicazioni dell’IA farà parte di un repository online di documentazione di buone pratiche. Il gruppo di studio e analisi guiderà e promuoverà anche i progressi nell’applicazione degli algoritmi di IA non discriminanti, incentivando cosi donne, ragazze e gruppi poco rappresentati a partecipare agli studi mondiali sull’IA.
Tra gli strumenti individuati per il raggiungimento di questi obiettivi, sono previsti anche possibili sostegni economici e supporto alle donne impegnate nell’IA, sia come ricercatrici accademiche che imprenditrici.
Immagine: sito UNESCO © Shutterstock.com; Getty Images
10 maggio 2023