Il Consiglio Esecutivo dell’UNESCO ha deliberato l’iscrizione di 64 nuovi elementi nel Registro Internazionale del Programma Memory of the World (MoW).
Due sono le italiane: l’Archivio Processuale del Disastro della Diga del Vajont e il Fondo Apodissario degli Antichi Banchi Pubblici Napoletani (1573-1809).
“Per la prima volta dal 2017 sono state aggiunte al Registro Internazionale del MoW nuove collezioni documentali: è un segnale molto positivo. Desidero sottolineare l’entusiasmo e lo spirito di cooperazione che hanno accompagnato questo processo, con più del 20% delle iscrizioni proposte congiuntamente da diversi Paesi. Ringrazio gli Stati Membri dell’UNESCO per il loro impegno e per questo rinnovato slancio a favore della protezione della memoria collettiva”, ha dichiarato la Direttrice Generale Audrey Azoulay.
Con questi nuovi elementi, provenienti da 56 tra Paesi e Organizzazioni internazionali, il Registro Internazionale del MoW conta ora 494 collezioni documentali da ogni regione del mondo, salvate su una varietà di supporti come pietra, celluloide, pergamena e dischi di metallo. Questo patrimonio iconico di valore universale è ora preservato per le generazioni future.
Immagine: The Gramophone Discs and Papers of the EMI Archive Trust, 1897-1914 - Submitter: International Association of Sound and Audiovisual Archives (IASA)
25 maggio 2023