Si è svolta ieri l’audizione del Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO Franco Bernabè dinanzi alla 7° Commissione del Senato sul disegno di legge 562 “Disposizioni per la Promozione dei cammini come itinerari culturali”.
Il Presidente Bernabè ha messo in risalto come l'UNESCO riconosca particolare importanza ai cammini culturali e storici che sono infatti presenti nella lista del Patrimonio Mondiale ed ha citato il sistema stradale di Qhapaq Ñan, che si dipana nell' America del Sud, la Via della Seta in Cina, il Cammino di Santiago de Compostela in Spagna e Francia e gli itinerari di pellegrinaggio nella catena montuosa del Kii in Giappone che collegano diverse aree sacre alle antiche capitali di Nara e Kyoto. In Italia, ha aggiunto Bernabè, si possono ricordare le alte vie che attraversano le Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO e i tratturi della transumanza in Val Venosta, Abruzzo e Puglia, Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO. C'è poi la candidatura a Patrimonio Mondiale della Via Appia, percorsa a piedi dal giornalista Paolo Rumiz e, in prospettiva, la candidatura della Via Francigena, che sin dal Medio Evo collega Roma ai paesi oltralpe.
In merito al disegno di legge Bernabè ha evidenziato l’importanza di disporre di una cartografia aggiornata di cui siamo per ora privi, di puntare sull'intermodalità delle infrastrutture di accesso, di favorire un'ospitalità diversificata per fasce economiche, assicurare l'accessibilità ai diversamente abili e la definizione di adeguate figure professionali esperte del settore. Bernabè ha concluso sottolineando che i cammini possono contribuire a diversificare il settore del turismo culturale contribuendo a decongestionare le mete più canoniche nonché a scoprire i siti del Patrimonio Mondiale meno conosciuti e ha auspicato una rapida approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento.
Immagine: Via Appia, © Bernabè
6 luglio 2023