L’Intelligenza Artificiale sta diventando sempre più argomento di discussione e riflessione anche tra i non addetti ai lavori, soprattutto per i risvolti etici che comporta. Dotare le macchine di caratteristiche tipicamente umane, quali le percezioni visive e spazio-temporali e le capacità decisionali, può generare diffidenza e preoccupazione ma al tempo stesso genera curiosità e desiderio di conoscere meglio un futuro ormai prossimo, in cui le macchine sostituiranno in parte il lavoro dell’uomo.
L’Intelligenza Artificiale ha dato il via alla Quarta Rivoluzione Industriale e l’UNESCO risponde alla sfida con studi, ricerche e convegni. In questa attività ha pubblicato la bozza della prima Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale, basata su uno studio preliminare della Commissione Mondiale dell’UNESCO per l'Etica della Conoscenza Scientifica e delle Tecnologie (COMEST).
In questo contesto è nato di recente in Slovenia sotto l’egida dell’UNESCO il primo Centro di Ricerca sull’Intelligenza Artificiale (IRCAI) che ha tra i suoi obiettivi, oltre alla ricerca, l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
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