Il sito seriale transnazionale delle “Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa" è composto da 94 parti in 18 paesi europei: Albania, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina. A livello globale è l'unico sito di questo tipo che collega così tante componenti e attualmente rappresenta il sito seriale con la proprietà più vasta.
Complessivamente il sito rappresenta uno straordinario esempio di foreste non disturbate dall’antropizzazione che si sono sviluppate dopo la fine dell’ultima era glaciale, partendo da poche aree isolate nelle Alpi, Carpazi e Pirenei, in un periodo di poche centinaia di anni con un processo che è ancora in corso. L’espansione in un intero continente è stata resa possibile grazie alla adattabilità del faggio e alla sua tolleranza delle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche, che gli consente di affermarsi un po' ovunque: dai terreni ricchi di calcare a quelli sabbiosi poveri di nutrienti, dalla montagna alla pianura, da condizioni più umide a quelle più aride.
Queste faggete vetuste sono indispensabili per comprendere la storia e l’evoluzione del faggio, che si è diffuso in tutte le altitudini, dalle zone costiere alle montagne, partendo dalle originarie aree glaciali dell’Europa sud orientale ed espandendosi verso l’Europa nord occidentale.
Le faggete italiane inserite nel sito transnazionale si trovano nelle seguenti località:
Per approfondimenti si consiglia di visitare il sito ufficiale del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO responsabile dell'iscrizione dei siti del Patrimonio Mondiale.
Per approfondimenti di carattere storico ed artistico, in particolare per docenti e studenti, si consiglia di visitare il sito del progetto "Patrimonio mondiale nella scuola", un'iniziativa sostenuta dall'Associazione beni italiani Patrimonio Mondiale in collaborazione con MIBACT e MIUR per promuovere la divulgazione dei princìpi cardine dell'Unesco nelle scuole, soprattutto attraverso il portale di carattere didattico.